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A CHE PUNTO SIAMO CON IL FONDO 2018?

R.S.U. - Ente Regione Lombardia - La Giunta

 

A CHE PUNTO SIAMO…?

 

Speriamo di essere come al solito, trasparenti senz’altro ed anche esaustivi, di fronte alle vostre domande. La più ricorrente è: “a che punto sono le peo?”. Domanda giusta e lecita, ma la vera domanda, a nostro modo di vedere, dovrebbe essere prima di tutto: “che fine ha fatto la costituzione del fondo salario accessorio per l’anno 2018?”. A malincuore, rendiamo noto, che il suddetto ancora è un fantasma e siamo a fine settembre. Quand’anche fosse costituito oggi, i 3 terzi del suo importo complessivo sono già stati erogati a causa degli accordi stralcio relativi alla proroga di tutte le indennità, PO in primis. Questo è un modo simpatico di fare sindacato da parte dei firmatari (CGIL, CISL, UIL e CSA). I delegati RSU Diccap sono sempre stati contrari a proroghe e ad accordi stralcio. Premesso che chi scrive è percettore di indennità, tali accordi altro non fanno che agevolare solo una parte esclusiva di personale. Tal modo di procedere esclude apriori il rimanente personale, agevolati sono sempre i soliti noti, agli altri viene tolto anche il sogno e l’illusione di sperare in qualche assegnazione, Peo compresa. Perchè così facendo il fondo risulta tutto speso. Non rimane margine economico di trattare alcunchè!!!

 

OGNUNO HA I RAPPRESENTANTI CHE MERITA…

“PEO PER TUTTI!!!???”

Vi riportiamo in modo testuale le affermazioni di alcune sigle sindacali.

La CGIL:

  • Come Cgil abbiamo ribadito che non firmeremo questo accordo e nemmeno quello sulla retribuzione di risultato delle PO poiché il non accoglimento della limitazione al tempo indeterminato e del periodo minimo in servizio rappresentano un vizio non sanabile rispetto ai principi di equità e valorizzazione di professionalità e merito. Inoltre aver introdotto una fascia retributiva di soli 8.500 euro è molto rischioso perché indebolisce ulteriormente le PO più basse.” “Abbiamo chiesto un’ipotesi di Fondo come se il DPCM fosse già emanato per quantificare il numero di PEO attribuibili quest’anno. In allegato la richiesta di Cgil, Cisl e Uil per il DPCM.”

 

La CISL:

“Così come già stabilito per le P.O. sono state prorogate tutte le indennità fino al 31/12/2018”.

 

La UIL:

“Per garantire la parità di trattamento fra tutti i lavoratori, come già concordato per le PO, abbiamo sottoscritto l’ulteriore proroga di tutte le altre indennità al 31 dicembre.”

 

Il CSA:

  • Indennità Il CSA, in analogia con quanto già richiesto per le indennità delle P.O., ha chiesto la proroga al 31/12/2018 di tutte le indennità (controlli, ecc.). La Parte Pubblica ha accettato la ns richiesta. Ricordiamo però a tutti che i criteri di conferimento delle indennità, non sono stati firmati dal CSA, in quanto ritenuti "generici e discrezionali" e per noi non prorprio corrispondenti alle diverse realtà lavorative.”
  • Progressioni economiche orizzontali (PEO) Il CSA ha inoltrato lettera al Ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno per l'emanazione in tempi rapidi del DPCM che porterebbe ulteriori risorse alle Regioni. Tali risorse serviranno ad incrementare quelle disponibili per le PEO, già a partire dal 2018. Clicca qui per leggere il documento .

 

Il fantomatico DPCM , motivo principale dei ritardi sia della costituzione del fondo che della sua ripartizione. Tale atto doveva essere emanato entro novanta giorni dalla pubblicazione del dlgs 75/2017 nella gazzetta ufficiale. Il ritardo è solo di un anno!!! Ad oggi è solo un paravento per le sigle che firmano proroghe, pur sapendo che così facendo chi nulla ha in nulla può sperare, peo comprese. La croce che avete apposto nelle schede ad aprile ( ultime elezioni RSU) ha portato questi risultati: non lamentatevi la dovete portare ancora per tre anni!!! Riflettete… fra tre anni…

 

Per opportuna conoscenza il fondo salario accessorio 2018 poteva essere costituito già a gennaio 2018, checchè se ne dica, e quindi anche destinare per tempo le risorse per le peo anno 2018.

CHI NULLA PERCEPISCE SENTITAMENTE RINGRAZIA!!! CON IL SOGNO E LA SPERANZA DI VEDERE INVARIATO L’IMPORTO DELLA PROPRIA QUOTA PREMIO.

 

I delegati RSU Diccap

 

Minniti Leonardo                                   Correale Massimiliano