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Notizie

CONTINUANO I CONGRESSI DEL DICCAP ORA LA LOMBARDIA POST LIGURIA, CAMPANIA E CALABRIA

REGIONE LOMBARDIA INIZIANO IL 31 OTTOBRE CON PROGRAMMAZIONE PER IL 29 E 30 NOVEMBRE PV

CONTATTARE PER MAGGIORI INFO IL COORDINATORE REGIONALE AL 3357736626

In vista del V° Congresso Nazionale DiCCAP Le Segreterie di Milano e della Lombardia procedono all’indizione dei Congressi Provinciali e Territoriali.

 

Il Congresso delle Province di : Bergamo- Brescia – Como – Cremona - Lecco – Lodi _ Mantova – Monza/Brianza – Pavia – Sondrio e Varese si terrà da remoto il giorno 29/11/2023 alle ore 20.45 mentre quello di Milano e Provincia si terrà il giorno 30/11/2023 alle ore 20.45 sempre da remoto utilizzando per entrambe le riunioni il link https://meet.google.com/arj-ynpz-jku con il seguente Ordine del giorno:

– Elezione della Presidenza e delle Commissioni
– Comunicazioni della Presidenza
– Elezione della Commissione elettorale.
– Relazione della Segreteria uscente
– Dibattito generale
– Votazioni Delegati/e
– Esiti delle Votazione
– Nomina Delegati/e

Si dà atto che alle votazioni per l’elezione dei Grandi Elettori potranno partecipare tutti i tesserati regolarmente iscritti al DiCCAP prima del 04 settembre 2023. Per informazioni contattare il Segretario di Milano e della Lombardia al 335.7736626 o i propri Segretari Provinciali.

Milano, 06 novembre 2023

                                                   Il Segretario di Milano e della Lombardia

                                                                    Vincini Daniele

RINNOVO CONTRATTI DELLA P.A.

RINNOVO CONTRATTI DELLA P.A.

Il Ministro Zangrillo incontra le Confederazioni maggiormente rappresentative nel Pubblico Impiego – le valutazioni della CSE al termine della riunione

 

Carlomagno: "Bene l'anticipo entro dicembre, ma le risorse stanziate sono ancora insufficienti. Efficientamento PA del 10% comporterebbe un aumento di 180 miliardi in termini di PIL"

Si è tenuta stamattina l’attesa riunione del Ministro della PA Zangrillo con le confederazioni CSE, CGS, CGIL, CISL, UIL, CONFSAL, CISAL, USB, COSMED, CIDA, CONFEDIR, CONFDAS e CODIRP.

Aprire la stagione contrattuale, garantire il potere di acquisto, attuare i nuovi ordinamenti professionali, rafforzare la formazione e valorizzare il personale, implementare il lavoro agile.

Questi i temi di cui si è discusso durante l'incontro, che è stato un'occasione importante per far ripartire concretamente la stagione contrattuale 2022-2024, a distanza di quasi due anni dalla loro scadenza, caratterizzati da un'inflazione a due cifre che ha messo a dura prova la tenuta del potere d'acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori.

Nel suo intervento, Marco Carlomagno, segretario generale di CSE, ha manifestato apprezzamento per le prime misure relative a un anticipo da erogare entro dicembre basato sulla rivalutazione dell'indennità di vacanza contrattuale, ma ha rimarcato poi la grave insufficienza delle risorse previste nella legge di bilancio per garantire un adeguato rinnovo contrattuale a fronte di un IPCA, il parametro di riferimento per misurare gli aumenti contrattuali dei dipendenti pubblici, che sfiora il 18% nel triennio.

Secondo il Ministro, infatti, per recuperare l'IPCA occorrerebbero 31 miliardi e ad oggi ne vengono stanziati solo 7,3 con una enorme perdita nei confronti dell’inflazione.

Sempre stando a quanto detto dal ministro, per la prossima tornata contrattuale con tale stanziamento si arriverebbe ad un 6% con un incremento medio di 170 euro, che però – aggiungiamo noi - non potrà essere omogenea per tutti i comparti e che tiene all’interno della media anche la retribuzione della dirigenza.

Il segretario generale CSE ha replicato al ministro affermando che le risorse possono e devono essere adeguatamente integrate, recuperandole dalla reinternalizzazione di molte attività ora appaltate o in house, e da un più incisivo contrasto all'evasione fiscale. Investire sulle PA e sul suo personale, infatti, non permette solo un aumento dei consumi interni, ma soprattutto facilita e migliora servizi e prestazioni a cittadini e imprese con un importante ritorno in termini di PIL e di sviluppo del Paese.

Un incremento di efficienza della PA del 10%, che si poggia su semplificazioni, digitalizzazione, innovazione dei processi, ma soprattutto sulla valorizzazione del personale, potrebbe comportare un aumento del PIL di 180 miliardi di euro, con ulteriori riflessi importanti sulle entrate tributarie. 

Per la CSE quindi è necessaria non solo un'operazione di chiarezza sulle cifre effettivamente stanziate per un settore molto diversificato che conta più di tre milioni di addetti e sulla loro reale collocazione, ma anche una loro adeguata implementazione per avviare concretamente i rinnovi contrattuali che non possono essere bypassati da iniziative unilaterali e insufficienti del Governo.

                                                                              LA SEGRETERIA GENERALE CSE

CONGRESSI DICCAP OTTOBRE 2023 REGIONI LIGURIA - CAMPANIA E CALABRIA

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LIGURIA - GENOVA 16 OTTOBRE ALLA MATTINA ORE 9,00

LIGURIA - IMPERIA E SAVONA 16 OTTOBRE POMERIGGIO ORE 15,00

CONTATTARE I SEGUENTI DIRIGENTI PER INFORMAZIONI - 3357733090 - 3285718041

 

CAMPANIA: AVELLINO, BENEVENTO E CASERTA - DATA DA DEFINIRE

CAMPANIA : NAPOLI E SALERNO - 19.10.23 COSENZA CONTATTARE 3331819189

 

CALABRIA: COSENZA 19.10.23 - CONTATTARE 3331819189

DAL GOVERNO NESSUN SEGNALE NELLA DIREZIONE DEL RINNOVO DEI CONTRATTI SCADUTI DA QUASI DUE ANNI

DAL GOVERNO NESSUN SEGNALE NELLA DIREZIONE DEL RINNOVO DEI CONTRATTI SCADUTI DA QUASI DUE ANNI
mentre la nuova impennata dei prezzi rende più grave
l’emergenza salariale nel nostro Paese
I primi giorni di ripresa dopo la pausa estiva aggravano la tendenza degli ultimi mesi che hanno visto il consolidarsi di tassi d’inflazione a due cifre con gravi conseguenze sul potere d’acquisto di lavoratori dipendenti e pensionati. Il prezzo dei carburanti ormai supera i due euro a litro e sappiamo bene come questa voce incida su tutta la filiera dei prezzi di tutti i beni, a partire dai generi alimentari e a quelli di prima necessità. E nessun segnale in controtendenza si avverte sull’aumento generalizzato dei prezzi, ormai consolidatisi dopo l’impennata registratasi nel 2022. A farne le spese sono soprattutto i redditi da lavoro dipendente e da pensione che di fatto sono fermi da più di 10 anni. A fronte di questa vera e propria emergenza salariale nessun segnale concreto viene fornito dal Governo rispetto ai necessari stanziamenti che dovrebbero essere previsti nella legge di bilancio per il 2024, atteso che nel 2023 l’unica voce prevista è stata l’una tantum dell’1,5%.
E la risposta, lo ribadiamo, non può essere, ove avvenisse, la conferma per il 2024 del taglio del cuneo fiscale per redditi lordi fino a 35 mila euro annui, che è strumento diverso (interviene sulla diminuzione dei contributi previdenziali che aumentano al momento la busta paga di chi ne fruisce, ma che fiscalizzati hanno effetti negativi sul reddito dei non beneficiari), non ha carattere strutturale, e interviene parzialmente solo sulla voce retributiva e non su tutto il complesso delle materie oggetto del CCNL.
A questo quadro già di per sé molto preoccupante, si aggiungono le voci, molto ricorrenti, di possibili, paventati, tagli alla consistenza dei Fondi della produttività delle Amministrazioni, nascoste dietro la voce “tagli ai bilanci delle Amministrazioni” che sarebbero in contrasto con le politiche di sviluppo della contrattazione di secondo livello, affosserebbero ogni iniziativa di valorizzazione del personale e di efficienza dei servizi, impoverirebbero ancora di più le lavoratrici e i lavoratori pubblici.
A chi afferma che la coperta è corta, e non ci sarebbero risorse nel bilancio dello stato per rinnovare i contratti, diciamo che invece le risorse ci sono e vanno recuperate attraverso una seria lotta all’evasione fiscale e contributiva, la reinternalizzazione della miriade di attività appaltate a costi stellari, il contrasto agli sprechi e ai carrozzoni che la politica in questi decenni ha creato per gestire direttamente e senza vincoli, risorse e assunzioni.
Chiediamo sulla questione un’immediata inversione di tendenza e l’apertura del confronto con il Governo sul rinnovo dei Contratti 2022-2024, prima della formalizzazione della legge di bilancio 2024, per scongiurare l’ennesimo, inaccettabile, rinvio sine die.
Gli obiettivi sono chiari e li ribadiamo: incrementi economici correlati al tasso di inflazione reale del triennio, applicazione integrale e aggiornamento dell’ ordinamento professionale, formazione, maggiore sviluppo del lavoro agile e da remoto, conciliazione vita-lavoro e welfare aziendale.
La Segreteria Generale FLPL  
 
 
 
 
 

CONGRESSI TERRITORIALI E PROVINCIALI DICCAP PROPEDEUTICI AL CONGRESSO NAZIONALE

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PARTIRANNO DA OTTOBRE 2023 I CONGRESSI TERRITORIALI E PROVINCIALI PER NOMINARE I GRANDI ELETTORI CHE PARTECIPERANNO AL CONGRESSO NAZIONALE.

 

OTTOBRE: LIGURIA, CALABRIA - CAMPANIA;

NOVEMBRE: LOMBARDIA;

DICEMBRE: VALLE D'AOSTA, TRENTINO ALTO ADIGE, FRIULI VENEZIA GIULIA;

GENNAIO: LAZIO - PIEMONTE;

FEBBRAIO: PUGLIA, ABRUZZO, BASILICATA, MOLISE;

MARZO: TOSCANA;

APRILE: EMILIA-ROMAGNA, VENETO, UMBRIA, MARCHE;

MAGGIO: SARDEGNA, SICILIA.

 

SEGUIRANNO DETTAGLIATAMENTE LE DATE GLI ORARI E I LUOGHI DOVE VERRANNO ESPLETATI GLI INCONTRI CONGRESSUALI